Facendo seguito alla nostra news del 14 gennaio scorso relativa ai bandi Inail per la sicurezza per il 2010 ed alle connesse criticità verificatesi, riportiamo di seguito i nuovi aggiornamenti sull’argomento forniti da Confindustria nazionale.
“Confindusria ha ottenuto, attraverso il D.Lgs n. 81/2008, l'istituzionalizzazione dei finanziamenti Inail - per restituire alle imprese parte dell'eccesso annuale di prelievo contributivo - incrementandone progressivamente l'ammontare (60 milioni per il 2010 e 180 per il 2011, per un totale di circa 750 milioni entro il 2013).
Abbiamo chiesto procedure di finanziamento celeri e trasparenti, totalmente diverse da quelle adottate in occasione dei precedenti bandi e prive delle relative lungaggini burocratiche. Riteniamo, infatti, che il finanziamento degli interventi per la prevenzione non possa tradursi in una indebita complicazione per il sistema delle imprese, come accaduto in occasione del cd click day dello scorso 12 gennaio.
Per questo, il Presidente del comitato tecnico salute e sicurezza di Confindustria, Samy Gattegno, ha voluto richiamare espressamente l'attenzione del sistema sulla particolare importanza di questo momento, ricordando - in una nota del 13 dicembre scorso - la portata essenziale dei finanziamenti nel percorso volto allo sviluppo della cultura della sicurezza e la necessità di superare l'episodicità e la frammentarietà sperimentate in passato.
Nonostante la scelta di una procedura che garantisce la celerità dei finanziamenti, il supporto tecnico della procedura ha evidenziato forti incongruenze - confermate anche dall'Istituto assicuratore - che riteniamo abbiano leso l'interesse delle aziende ad una procedura trasparente e ad una piena par condicio, carattere essenziale di tutte le procedure di gara. La giurisprudenza che si è occupata di analoghe procedure fondate sul cd click day (in allegato) ha sanzionato le conseguenze negative dei malfunzionamenti del sistema informatico, ritenendole lesive dei parametri di legittimità propri delle procedure di gara.
In effetti, il sistema del bando a sportello (D.Lgs n. 123/1998, art. 4) consente effettivamente di superare le criticità evidenziate in occasione delle precedenti esperienze, in quanto l'Istituto accerta esclusivamente la completezza e la regolarità delle dichiarazioni (possesso dei requisiti, sussistenza delle condizioni per l'accesso alle agevolazioni, documentazione e informazioni necessari) e concede l'intervento nei limiti delle risorse disponibili entro trenta giorni. In questo modo si esalta la celerità del finanziamento, affidando la fase di valutazione di merito relativa alla bontà del progetto ad una procedura predeterminata, che le aziende possono svolgere autonomamente già prima di presentare la domanda. Il raggiungimento del punteggio minimo fa presumere l'idoneità del progetto ad essere finanziato, salve, ovviamente, le verifiche dell'Inail: evidenti i benefici rispetto ai bandi precedenti.
Ovviamente, la procedura va gestita in modo assolutamente adeguato sul versante informatico, che ne costituisce lo strumento essenziale.
Per questo, abbiamo immediatamente sollecitato - insieme alle altre organizzazioni di rappresentanza delle imprese - un confronto con i vertici dell'Istituto, per analizzare le cause del disservizio e per esaminare osservazioni e proposte. Alla prima riunione, tenutasi lo scorso 21 gennaio, ne seguiranno altre a breve, ove presenteremo le nostre considerazioni, previo coinvolgimento del sistema associativo.
Per il futuro, abbiamo chiesto che i bandi si succedano con continuità e a breve intervallo di tempo, così dando a tutte le imprese, progressivamente, l'opportunità di accedere ai finanziamenti. Il prossimo bando è previsto già nel prossimo mese di aprile, cui, secondo le prime indicazioni dell'Istituto, ne dovrebbe seguire un'altro dopo l'estate.
Sul versante della tutela, prendiamo atto che 1438 aziende sono riuscite a presentare la domanda nelle diverse regioni, esaurendo rapidamente il budget dei 60 milioni di euro: i loro interessi vanno comunque garantiti, ma questo non supera le criticità della procedura derivanti dalla caduta del portale dell'Inail. Per questo, nonostante l'auspicio e l'impegno per una procedura semplice e corretta, rimaniamo a disposizione per orientare chi ritenesse di proporre azioni giudiziarie.
Ci riserviamo di tornare sull'argomento per aggiornamenti sulle iniziative assunte e per dare notizie relative ai prossimi bandi.”
Ci riserviamo di tornare sull'argomento per aggiornamenti sulle iniziative assunte e per dare notizie relative ai prossimi bandi.
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